Un divieto controproducente

Un brutto cartello, sia per la forma che per la sostanza.

Da circa una settimana è vietato attraversare piazza Duomo in sella a una bicicletta. Questo divieto, che è stato motivato dal comandante della Polizia Municipale adducendo ragioni di sicurezza, a noi pare arbitrario.

Partiamo dai dati: in tanti anni in cui le bici hanno transitato liberamente sotto la torre mescolandosi ai turisti, non si ricorda alcun ferito da collisione ciclista-pedone.

E in effetti dalla risposta dell’assessore Dringoli all’interrogazione del consigliere Marco Biondi si desume che il divieto sarebbe motivato dalla pericolosità dei monopattini, equiparati alle bici da una recente modifica al Codice della Strada. Ma se si può dimostrare, dati alla mano, che i monopattini sono sensibilmente più pericolosi delle inoffensive bici, il comandante può emettere un’ordinanza selettiva: infatti in una zona pedonale il codice lascia al decisore un’amplissima discrezionalità su quali mezzi siano ammessi e quali no.

Inoltre, proprio sotto il profilo della sicurezza, estromettere le bici da un’ampia zona intorno alla torre non è solo inutile, ma pure dannoso. In questo modo le bici saranno costrette a ripiegare su percorsi esterni alle mura, percorrendo strade, trafficate e prive di piste ciclabili protette, dove il livello di sicurezza è al limite dell’improponibile, specialmente per chi si muove in bici con i figli.

Parcheggio selvaggio sulla ciclabile di via Contessa Matilde, fin a ridosso delle strisce pedonali.

Questo divieto non sortirà quindi l’effetto di rendere più sicura piazza Duomo ma semmai spingerà molti a usare l’auto invece della bici, ingolfando ulteriormente il traffico. E ciò non potrà che aggravare alcuni preoccupanti fenomeni, come il parcheggio selvaggio, e l’utilizzo delle ciclabili come corsie preferenziali per i furbi: uno scempio che si verifica sistematicamente in via Contessa Matilde, senza che ciò provochi alcun sussulto per l’oggettivo pericolo rappresentato da questi comportamenti irresponsabili.

Infine c’è una questione di principio: prima ancora che un’attrazione per i turisti, piazza Duomo è uno snodo nevralgico della vita cittadina, e deve pertanto rimanere completamente fruibile dai pisani, senza restrizioni arbitrarie.

Per tutti questi motivi FIAB Pisa ha indetto un presidio in piazza Duomo, sotto la torre.
L’appuntamento è per per
mercoledì 30 giugno alle 18:30
Ovviamente con le nostre bici, rigorosamente a mano.
L’obiettivo è chiaro: il divieto di transito alle biciclette va immediatamente revocato.

50canale intervista FIAB Pisa sul nuovo divieto.

3 commenti

  1. Carla Signorini

    Sono totalmente d’accordo!
    Questo divieto e’assurdo e anacronistico.
    Mi spiace di non poter partecipare al presidio a causa di una visita medica, ma firmero’una petizione se farete una raccolta firme.

  2. Daniela Brizzolara

    Firmerò volentieri una petizione e spero di poter partecipare il 30 giugno.

    • Carlo Carminati

      Per la verità non avevamo intenzione di promuovere una raccolta firme, pensiamo che una manifestazione possa avere lo stesso (se non maggiore) impatto.

      Comunque si tratta di un’ordinanza che scade a metà settembre; noi speriamo venga ritirata ora, ma la cosa più importante è che non venga più riproposta. Per questo è importante domani essere in tanti.

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