Mese: Maggio 2021

Apericena a Marina

Per venerdì 4 giugno proponiamo la prima uscita serale dell’anno.
Raggiungeremo Marina di Pisa pedalando lungo la ciclopista del Trammino con la possibilità di uno spuntino in autonomia o un’apericena presso il circolo Il Fortino.


La pedalata è riservata ai soci FIAB e per partecipare è necessario iscriversi entro le 12 di giovedì 3 compilando l’apposito modulo e specificando se si prenota o meno presso Il Fortino.
Dato l’attuale stato di emergenza sanitaria, i partecipanti sono chiamati al rispetto di alcune norme specifiche elencate nel seguente documento di  prevenzione. Sarà inoltre necessario, prima della partenza, firmare una autocertificazione che  impegna al rispetto delle prescrizioni di sicurezza sanitaria e attesta le proprie condizioni fisiche.
Tutte le informazioni sono nel volantino della gita e per eventuali richieste si può  contattare giacomo@fiabpisa.it  3475217577  h 15-20

A scuola in bici

Per celebrare la #GiornataMondialeDellaBicicletta, venerdì 28 maggio abbiamo invitato alunne e alunni delle scuole elementari Biagi a venire “tutti a scuola a piedi o in bici”.
Guardate com’è andata, nel video in coda a questo post.
Qui sotto il nostro comunicato stampa.

Con l’iniziativa “Tutti a scuola a piedi e in bici” FIAB Pisa ha invitato i bambini delle scuole elementari Biagi a provare un modo diverso per recarsi a lezione. Un sondaggio condotto prima dello scoppio della pandemia, infatti, aveva mostrato che l’83% delle famiglie interpellate è solito accompagnare i figli a scuola in automobile, nonostante quasi metà di loro abitino a meno di 2km di distanza.
La mattina di venerdì 28 maggio FIAB Pisa ha quindi dato appuntamento ad alunni e genitori in due punti lungo seguito la ciclopista dell’Arno, che passa a soli 100m dalle Biagi, per accompagnarli in sicurezza a lezione. L’adesione ha superato le aspettative dell’associazione: circa una trentina di bambini si sono presentati a piedi e in bicicletta, con le cartelle in spalla e felici di fare del movimento prima di sedersi ai banchi.
Con questa iniziativa, che fa parte delle celebrazioni della Giornata mondiale della Bicicletta (il 3 giugno) e patrocinata a livello nazionale dal Ministero della Transizione Ecologica e dalla Società Italiana Pediatri, abbiamo voluto mostrare che cambiando un’abitudine quotidiana si possono ottenere grandi vantaggi. Ne va della salute dei bambini e anche della loro sicurezza, perché più bambini vengono in bicicletta e a piedi e più diminuiscono la congestione e l’inquinamento davanti alle scuole.
FIAB Pisa sta lavorando con le scuole Biagi per promuovere l’uso della bicicletta in modo duraturo. Per questo è già stata fatta richiesta al Comune di fornire la scuola di rastrelliere, in modo che sempre più alunni e insegnanti possano optare per la bici come mezzo per gli spostamenti quotidiani.

L’ordinanza sospesa

L’ordinanza che stabiliva limitazioni al transito delle bici nell’area di piazza Duomo, piazza Arcivescovado e via Santa Maria è stata sospesa fino al 15 giugno: l’amministrazione ha dovuto riconoscere che la zona è ancora praticamente deserta e ha ritenuto che un semplice slittamento dell’entrata in vigore avrebbe dato giustificazione al provvedimento.


Fiab Pisa ritiene comunque che l’ordinanza sia inutile e dannosa:  il codice della strada già prevede che nelle aree pedonali è consentito il
transito di velocipedi (ovvero la bici) con obbligo di scendere dal mezzo ogni qual volta si arrechi intralcio alla circolazione.  Non vi è pertanto alcuna necessità quindi di inventare nuovi divieti, basta applicare le norme che già ci sono. 

Per molti ciclisti, come anziani e bambini, il transito nella zona è praticamente obbligato dato che mancano quasi totalmente vie alternative sicure (ovvero piste ciclabili protette). 

Né convince la tesi della Polizia Municipale, secondo la quale l’equiparazione tra biciclette e monopattini non permetterebbe di normarli in maniera diversa: trattandosi di un’area pedonale il Codice della Strada concede sufficiente discrezionalità per disciplinare in maniera differenziata mezzi tanto diversi.

Chiediamo quindi che questa ordinanza anti bici venga annullata e ai pisani sia
consentito di circolare in piazza Duomo e zone limitrofe, com’è sempre stato.
I ciclisti, in caso di affollamento della piazza, sanno di dover scendere e si godranno il bellissimo panorama a passo d’uomo.


Approfondimento: monopattini elettrici vs. biciclette
(di Giacomo Lucente)
Per l’art. 1 comma 75 L. 160/2019 i monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità definiti dal decreto MIT del 4 giugno 2019 sono equiparati alle bici.
Questo però non vuol dire affatto che la circolazione di monopattini elettrici e bici debba essere necessariamente regolamentata allo stesso modo.
L’area monumentale è zona pedonale, ed in zona pedonale l’art. 3 del Codice della Strada, dopo aver precisato che la circolazione è riservata a pedoni, bici, e veicoli al servizio di persone con limitate capacità motorie, prevede espressamente la possibilità di introdurre ulteriori limitazioni in particolari situazioni. Le ulteriori limitazioni, se motivate, possono riguardare anche singole categorie tra i mezzi che possono circolare in zona pedonale; pertanto l’amministrazione comunale ben può, ove lo ritenga necessario, indicandone i motivi, introdurre in zona pedonale limitazioni solo per i monopattini.
La bici, anche a pedalata assistita, richiede un impulso muscolare, e quindi ha caratteristiche molto divere da un monopattino elettrico, che con la semplice pressione di un pulsante può raggiungere la velocità di 25 km/h. La bici è inoltre ampiamente utilizzata da tutte le fasce di età, per gli spostamenti e gli acquisti quotidiani. Le motivazioni per una regolamentazione differenziata quindi ci sono.

L’intervento dell’assessore Dringoli, al minuto 6’15”

Biodiversità

Alcune delle alternative esaminate; bordata in nero la zona protetta.

Alcune associazioni ambientaliste hanno criticato la scelta, annunciata qualche giorno fa dall’assessore Massimo Dringoli, di proseguire la pista ciclabile da Marina verso Tirrenia rimanendo sulla massicciata del trammino.

La scelta del tracciato è stata nei mesi scorsi all’origine di una divergenza tra FIAB Pisa e queste associazioni: noi abbiamo sempre sostenuto che seguire il tracciato del trammino è l’opzione di gran lunga migliore, oltre ad essere l’unica che permette di realizzare la dorsale della ciclopista Tirrenica in tempi ragionevoli. Siamo pertanto molto soddisfatti della scelta dell’amministrazione.

In seguito a questa vicenda, in vista del rinnovo del direttivo del Parco di San Rossore, FIAB non ha sostenuto le candidature proposte dalle altre associazioni ambientaliste: il candidato su cui puntiamo è Alberto Cozzi, una figura molto conosciuta in città, che coniuga la competenza a una concezione di ambientalismo moderna e innovativa.

Il fatto che nel mondo ambientalista ci siano idee diverse non è un male: in fondo si tratta di un segno di biodiversità.

Qui sotto il nostro comunicato stampa.

Da più di dieci anni FIAB Pisa lavora per una pista ciclabile che colleghi Pisa a Marina e Tirrenia, e finalmente i risultati cominciano a vedersi: è notizia di questi giorni che è in dirittura d’arrivo anche il tratto che va dalla stazione di Marina fino alla Bigattiera e al Bagno Lido.
Il nuovo tratto correrà sulla massicciata del trammino attraverso la macchia, e rappresenterà quindi non solo un collegamento molto utile, ma anche un modo per godere di un’area naturale di pregio.
Alcune associazioni ambientaliste hanno contestato la scelta di questo percorso perché attraversa un’area  protetta Natura 2000. 
Noi riteniamo infondate le critiche: la ciclabile viene realizzata con un intervento minimo, dato che il fondo stradale è già sostanzialmente pronto (la massicciata ferroviaria) e svolge una funzione di protezione contro gli incendi (che sono il vero pericolo per la macchia litoranea).
Di conseguenza FIAB Pisa sostiene convintamente il tracciato scelto dall’amministrazione: è il più lineare, è immediatamente disponibile, e permette di realizzare un’infrastruttura con alti standard qualitativi, al pari del pezzo che arriva a Marina.
Per difendere l’ambiente in una zona fortemente antropizzata come il nostro litorale bisogna dotarsi di infrastrutture che facciano decollare la mobilità ciclistica, vero antidoto all’abuso dell’auto privata. Ricordiamo che proprio la fame di parcheggi ha provocato sul litorale un devastante consumo di suolo che arriva a insidiare perfino le dune.

Zona Gialla

domenica 16 maggio dalle 9.30 alle 12.00 ci troverete sulla pista del Trammino alla ex stazione di San Piero con la nostra cargo bike e la nostra ciclofficina, per consigli e piccole riparazioni.  Come al solito, sarà possibile iscriversi, rinnovare l’adesione a FIAB Pisa ed avere informazioni sulle iniziative in corso.

L’iniziativa verrà ripetuta anche a giugno e luglio:
domenica 13 giugno
domenica 11 luglio

Il fascino discreto del divieto

Fiab Pisa apprende dalla stampa che il Comune di Pisa ha vietato il transito bici dalle 10 alle 20 nella zona compresa tra via Santa Maria, piazza Arcivescovado e piazza Duomo fino al 30 settembre.

Piazza Duomo alle ore 13 di lunedì 10 maggio.

Questa decisione ci lascia alquanto perplessi sia per il merito che per il metodo. Ci pare un provvedimento estemporaneo, con un forte impatto regressivo sulla mobilità sostenibile; per giunta esso arriva come un fulmine a ciel sereno, senza che al riguardo ci sia mai stata discussione alcuna.


L’ampia zona interessata dall’ordinanza è attraversata da moltissimi pisani che frequentano gli istituti scolastici di via Contessa Matilde e zone limitrofe, ma anche da chi dal centro si dirige verso porta a Lucca, alla stazione di San Rossore, alla Scuola di Ingegneria o al Polo Didattico di Porta Nuova (e viceversa).   Impedire il transito dall’area monumentale provoca un inutile disagio a coloro che in città sono abituati a spostarsi in bicicletta. Anzi, questo  provvedimento colpisce in particolare i ciclisti che appartengono alle fasce più deboli come i bambini e gli anziani: essi scelgono di passare per piazza Duomo non tanto perché è il percorso più breve, ma perché è l’unico sicuro. Infatti la ciclabile di via Contessa Matilde, ancora priva di protezione, non solo non è a norma, ma è sistematicamente violata dalle auto in sosta. E non va di certo meglio nella trafficata via Bonanno che, ad oggi, è ancora priva di una pista ciclabile.

Avventure urbane: la pista ciclabile di via Contessa Matilde (sulla sinistra)


Non vi è alcuna necessità di nuovi arbitrari divieti: l’art. 3 del Codice della Strada, oltre a sancire che la zona pedonale è riservata a ciclisti e pedoni,  già prevede che,  in caso di intenso flusso pedonale, il ciclista debba rallentare e all’occorrenza condurre la bici a mano. Qualora, in previsione dell’affollamento di turisti, si vogliano ridurre i flussi dei ciclisti attraverso la zona monumentale, è indispensabile creare itinerari alternativi per permettere a chi pedala di aggirare la zona nei momenti di maggiore affollamento.


Ultimo, ma non per importanza, ci amareggia la modalità con cui questa decisione è maturata. Infatti, a dispetto dell’impatto che essa ha sulle abitudini di spostamento di molti cittadini,  arriva  senza che vi sia stato alcun dibattito o confronto pubblico. Anzi: nonostante le ovvie ripercussioni sulla mobilità ciclistica, questo provvedimento non è mai stato nemmeno menzionato né ai tavoli partecipativi del PUMS, né in sede della Consulta della Bicicletta
Fiab Pisa auspica quindi che l’ordinanza venga ritirata, e che ogni decisione che va a incidere sulle modalità di fruizione della piazza venga presa in maniera trasparente e ben ponderata, attraverso un processo partecipato.

Piazza Duomo è di tutti, e non può esser ridotta a una zona avulsa dalla città, regolata solo in base alle esigenze del turismo mordi-e-fuggi: deve rimanere pienamente fruibile dai cittadini, anche in bicicletta. Come è da sempre.


PS: apprendiamo ora che l’ordinanza è attiva da inizio maggio, anche se non si vedono cartelli informativi. Qui il testo.


Un’occasione da non perdere

Un rendering della nuova rotatoria.

Lo scorso settembre FIAB Pisa aveva chiesto che la rotatoria in progetto di fronte alla LIDL di Ghezzano prevedesse un anello ciclopedonale esterno.
Rileviamo con soddisfazione che le nostre sollecitazioni sono state parzialmente accolte: il progetto della nuova rotatoria prevede tre   attraversamenti ciclopedonali (due sulla Vicarese e su via Lorenzo il Magnifico).


Purtroppo però, al momento, il progetto ancora non prevede la chiusura dell’anello ciclopedonale su via dei Condotti, che attualmente è l’unica ad avere già un percorso ciclopedonale. Sarebbe un vero peccato non approfittare di questo importante intervento per dare continuità al percorso ciclopedonale lungo l’acquedotto Mediceo.

Chiediamo pertanto alla Provincia e al Comune di San Giuliano di migliorare il progetto inserendo l’attraversamento mancante, così da realizzare un anello ciclopedonale completo e da porre le basi per la riqualificazione di un percorso già molto frequentato quale è la pista ciclopedonale della via dei Condotti.

Il Tirreno-Pisa, 5mag2021

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