Le recenti proteste dei cittadini per problemi di mobilità e le risposte fornite dall’amministrazione mostrano da una parte un notevole scontento dei pisani e dall’altra un deficit di visione da parte del Comune.

Il dibattito cittadino è infatti molto vivo per quanto riguarda come muoversi in città, come e dove parcheggiare, come regolare gli ingressi in ZTL; e le polemiche su piazza San Francesco, sulla zona del Tribunale, sulle multe nel quartiere di Sant’Antonio e sulle richieste del comitato Santa Maria, ne sono una dimostrazione. Eppure a fronte di tante critiche e lamentele, alcune condivisibili, la risposta dell’amministrazione è tardiva e inadeguata, dato che si limita a reiterare la promessa di nuovi parcheggi.

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Sembra che questa amministrazione non si renda conto che rincorrere la domanda di parcheggi con la promessa (insostenibile, e spesso anche velleitaria) di dare ulteriore spazio alle auto non risolve il problema, ma semmai lo aggrava; basti pensare che, in base ai dati ACI, il tasso di motorizzazione a Pisa è aumentato di 2,5 punti percentuali rispetto al 2016, arrivando a 61,5 auto ogni 100 abitanti, un livello decisamente insostenibile. Tanto da arrivare all’assurdo che i permessi di ingresso in ZTL Nord sono ben 4 volte superiori al numero di posti disponibili (7810 permessi su 1928 posti, come dichiarato dall’assessore Dringoli); di conseguenza migliaia e migliaia di auto quotidianamente entrano in città per i più disparati motivi, trovandovi poi parcheggio come capita. 

Il problema di fondo è la mancanza di una strategia. Come intende affrontare queste questioni, così cruciali per pisani, il Sindaco? Continuando a dare risposte estemporanee ad ogni comitato che sorgerà in futuro? Creando parcheggi multipiano in angoli di estremo pregio monumentale? Consentendo la sosta nelle piazze del centro storico? Si tratta di scegliere quale città si intende amministrare: una città che per la sua bellezza potrebbe essa stessa diventare tutta patrimonio Unesco o una città garage dove chiunque voglia entrare in centro vi trovi un parcheggio?

Il tema della mobilità è un tema cruciale, che necessita di politiche coraggiose di lungo periodo, le uniche capaci di ridisegnare una città vivibile e a misura dei propri cittadini. Occorre partire da una road map di interventi che portino ad una graduale ma decisa riduzione delle auto, non solo di quelle in circolazione, ma anche, e soprattutto delle auto possedute dai residenti; contestualmente bisogna garantire la mobilità dei cittadini migliorando l’offerta di servizi (trasporto pubblico, servizi di sharing, etc.) e favorendo la mobilità attiva, dando cioé maggiore spazio a chi si muove in bici o a piedi, e adottando misure che garantiscano la sicurezza di questi utenti vulnerabili.

Questa è la direzione nella quale stanno andando molte città, anche italiane. Chissà che così facendo Pisa guadagni qualche posto nelle classifica delle città più vivibili. Ad oggi… siamo in caduta libera.