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Ciclabili asfaltate in zone golenali

Nel question time all’ultimo consiglio comunale l’assessore Dringoli ha affermato che sul tratto di argine tra il ponte di Riglione e il tondo delle Piagge non si potrebbe realizzare una pista ciclabile asfaltata a causa di un veto del genio civile regionale, contrario a priori all’uso dell’asfalto nelle zone golenali.

A noi pare che questa versione sia inesatta, in quanto non ci risulta alcun divieto assoluto all’uso dell’asfalto: gran parte delle più famose piste ciclabili europee ed italiane si trovano in golena o su argini, e sono perfettamente asfaltate. E la Toscana non fa eccezione: a Grosseto è stata autorizzata l’asfaltatura del tratto di pista che corre sull’argine nord dell’Ombrone fino al ponte ciclopedonale; ancor più vicino a noi, nel comune di Calcinaia, il genio civile ha autorizzato l’asfaltatura di un tratto di ciclabile in golena. proprio per un tratto della ciclopista dell’Arno.

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Ciclovia Tirrenica: a che punto siamo?

10 febbraio 2023, ore 17: La ciclovia Tirrenica in Provincia di Pisa
Auditorium Centro Maccarrone, via C. Battisti 14 – PISA

La ciclovia Tirrenica, da Ventimiglia a Roma, è inserita nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, previsto dalla Legge di stabilità 2016.

Nel marzo 2022 il tavolo tecnico del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile (MIMS) ha approvato definitivamente il Progetto di fattibilità tecnico economica (PFTE) della ciclovia Tirrenica.
E’ un grande risultato, in cui il contributo di Fiab è stato determinante.

Ora è compito delle tre regioni e dei comuni interessati dal tracciato proseguire negli adempimenti progettuali per arrivare quanto prima ai primi cantieri. 

Con riferimento al tratto da Marina di Vecchiano a Calambrone, ne parleremo con i tre comuni interessati, il Parco di San Rossore, e Regione Toscana, con il contributo di Antonio Dalla Venezia che ha rappresentato Fiab al tavolo tecnico del ministero.


Un collegamento strategico

La nuova pista in costruzione

Finalmente sono partiti i lavori per completare il primo ramo della ciclopista Tirrenica sul litorale pisano: la realizzazione di poche centinaia di metri di pista nel centro di Tirrenia permetterà di dare continuità a un percorso ciclabile in sede propria che da Pisa arriva fino al ponte di Calambrone, al confine con Livorno.


Riteniamo quindi sproporzionate le critiche di chi oggi si scaglia contro il Comune lamentando la soppressione di una decina di stalli blu sulla strada: la perdita di qualche parcheggio è ben poca cosa rispetto al completamento di un’infrastruttura di importanza nazionale, che permetterà ai molti turisti che affollano il nostro litorale di effettuare i propri spostamenti senza intasare le strade di traffico.

La zona interessata dai lavori


Tra l’altro osserviamo che nella zona i parcheggi non mancano, e gli stalli di carico/scarico necessari alle attività commerciali possono senza problemi essere recuperati in piazza Belvedere, a 20 metri dalla loro posizione attuale.
Vorremmo anche sottolineare che questa opera porterà vantaggi per tutti, dato che contribuisce a riqualificare la zona, e proprio le attività che affacciano sulla nuova pista avranno maggiori benefici da un’opera che migliora decisamente l’accessibilità pedonale e ciclabile.
Siamo convinti che eventuali piccoli disagi siano ampiamente compensati dai numerosi vantaggi, e saremmo ben lieti di confrontarci con tutti, compresi coloro che manifestano perplessità per illustrare, dati alla mano, come le ciclopiste rappresentino un formidabile volano per lo sviluppo turistico e il commercio.

Novità dalla Tirrenica

Finalmente è ufficiale: il tracciato definitivo della Ciclovia Tirrenica tra Viareggio e Torre del Lago passerà per viale dei Tigli, come aveva chiesto il coordinamento delle associazioni FIAB della Toscana.

Una chiara indicazione per viale dei Tigli viene infatti dall’autorevole tavolo tecnico del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (MIMS), e per questo risultato è stato determinante l’intervento dei due rappresentanti FIAB in commissione: l’ing. Giovanni Cardinali e Antonio Dalla Venezia.

In effetti la notizia ci era già arrivata in via ufficiosa diversi mesi fa (il tavolo ha terminato i lavori in primavera) ma solo oggi la notizia è diventata di dominio pubblico.

E’ molto importante che il tracciato principale della Tirrenica corra su viale dei Tigli, perché in questa collocazione la pista assume anche una importante valenza urbana, collegando in maniera sicura Torre del Lago col centro di Viareggio, servendo i numerosi campeggi che affacciano sul viale. Inoltre solo su viale dei Tigli è possibile realizzare un’infrastruttura di altissima qualità: ampia, asfaltata, ben ombreggiata, e pure illuminata.

Ora che il tracciato definitivo è stato individuato, FIAB Pisa sta organizzando un convegno per l’autunno al quale sarà invitato l’Ente Parco, gli amministratori degli enti locali interessati dal progetto, le categorie produttive, ma anche i singoli cittadini. L’obiettivo sarà quello di illustrare il tracciato ufficiale sottolineando le enormi opportunità di questa infrastruttura la quale, se realizzata con alti standard, rivoluzionerà il modo in cui viene fruita la costa Tirrenica.

Il percorso che unisce

La ciclostaffetta dell’Arno ha avuto un grande successo sia per la partecipazione degli staffettisti, sia per i numerosi incontri istituzionali organizzati. Domenica lo stesso assessore regionale Stefano Baccelli ha partecipato alla tappa conclusiva, pedalando da Empoli a Firenze, dove gli staffettisti che arrivavano da Pisa hanno incontrato quelli partiti sabato dal Casentino.

Il fine dell’iniziativa è quello di promuovere il completamento e la valorizzazione della Ciclopista dell’Arno, un’infrastruttura con una duplice vocazione: utile per gli spostamenti giornalieri e volano per il cicloturismo.

E’ stata anche un’occasione per verificare la qualità delle tratte realizzate e per chiedere azioni di miglioramento che rendano l’infrastruttura più attrattiva, durevole e sicura: asfaltatura, alberature, illuminazione dei tratti urbani, e costante manutenzione.

Una carrellata di immagini per raccontare due giorni e mezzo densi di incontri.

Venerdì 24 giugno: pre-staffetta tra Livorno e Pisa


Incontro con l’assessora di Livorno, Giovanna Cepparello
Venerdì: l’assessore Massimo Dringoli saluta gli staffettisti a San Piero a Grado

Sabato 25 giugno: Pisa-Cascina-Calcinaia-Pontedera-Empoli

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Bici + visibili = città + vivibili

La pista del Trammino è certamente la più popolare e più frequentata di Pisa; sarebbe forse anche la più sicura se non ci fossero delle vere e proprie falle in corrispondenza di alcuni incroci urbani.

Per sollecitare una maggiore attenzione al problema della sicurezza degli incroci, FIAB Pisa ha fatto un flash mob sabato scorso, andando sul posto per mostrare qual è il problema, e per mostrare che spesso basterebbe poco a mettere in sicurezza gli attraversamenti. Basta volerlo.

Rendere le bici più visibili agli incroci è certamente vitale per i ciclisti, ma anche è un intervento che permette a chi va in auto di guidare più tranquillo.

Simulazione ampliamento marciapiede in via di Balduccio.

Ultimo, ma non per importanza: eliminare le falle rendendo le piste ciclabili assolutamente sicure è un intervento indispensabile per convincere a passare alla bici tutte quelle persone (e sono numerose) che usano l’auto anche su brevi percorsi, in quanto sembra essere l’unica opzione sicura.

Troupe ciclotrasportata

Ciclostaffetta Arno 2022

Tutte le informazioni per partecipare sono reperibili sul volantino. Ricordatevi di comunicare la vostra partecipazione entro giovedì 23 giugno, scrivendo un mail a giacomo@fiabpisa.it

Quattordici anni dopo la prima ciclostaffetta Arno del 2008, il coordinamento FIAB della Toscana ripropone l’iniziativa, allo scopo di toccare con mano i progressi degli ultimi anni, e per esaminare quali siano ancora le criticità da risolvere per completare l’opera.

Ciclostaffetta Arno 2008: foto di gruppo

La ciclostaffetta Arno 2022 inizia sabato 25 giugno con due gruppi di ciclisti, uno in partenza da Pisa e uno dal Casentino, che pedaleranno fino a incontrarsi domenica 26 giugno a Firenze. Lungo la via sono previsti incontri on the road con gli amministratori dei comuni attraversati dalla ciclostaffetta.

In particolare il gruppo di Pisa pedalerà sabato fino a Empoli (dove è possibile pernottare – anche se ci sono posti limitati) per poi ripartire domenica mattina alla volta di Firenze. Ritorno in treno.

Un errore da correggere

Ciclisti all’inaugurazione del nuovo tratto

E’ finalmente stato inaugurato il prolungamento del Trammino dalla stazione di Marina fino alla Bigattiera; il percorso della pista, che passa nel bosco, è molto bello. Purtroppo però sul nuovo tratto la qualità della pista  è decisamente inferiore rispetto al tratto precedente: è mezzo metro più stretta, e non asfaltata. Questa è stata una soluzione di compromesso per venire incontro a quella parte del mondo ambientalista che si è opposta al prolungamento della pista sul tracciato del trammino perché questo attraversa una zona protetta SIR – ZPS.

Siamo consapevoli che i bassi standard costruttivi condurranno a un veloce deterioramento dell’infrastruttura, analogamente a quello che è già successo a altre piste con caratteristiche simili. Il processo di disintegrazione comincia con la formazione di un insidioso brecciolino che rende la pedalata faticosa e meno sicura, per poi continuare con la formazione di buche e avvallamenti e con l’aggressione della vegetazione.

Come ogni lavoro malfatto, andrà a breve rifatto. E, proprio per rimediare a questo errore e scongiurare il rischio che si ripeta in futuro, FIAB Pisa ha chiesto formalmente al Presidente del Parco che il nuovo piano di gestione preveda esplicitamente la realizzazione della ciclopista tirrenica con (almeno) gli stessi standard qualitativi che hanno determinato il grande successo della pista del Trammino, in modo da essere utilizzabile da tutti e in tutte le condizioni. Solo così la ciclopista Tirrenica potrà giocare il suo ruolo di volano del turismo sostenibile.

Un’infrastruttura  con alti standard qualitativi è anche funzionale alla riduzione del traffico che funesta il litorale nelle domeniche estive: pedalare fino alle spiagge di Tirrenia su una pista comoda e scorrevole sarà così facile che molti pisani saranno indotti a preferire la bici all’auto, con vantaggio per tutti, compresi coloro che useranno ancora l’automobile.

Mobilità sostenibile per il litorale: servono interventi coerenti

FIAB di Pisa aderisce alla richiesta di interventi coerenti finalizzati a sviluppare la mobilità sostenibile per il litorale.
Gli altri firmatari sono LA CITTÀ ECOLOGICA APS di Pisa, LEGAMBIENTE Pisa, WWF Alta Toscana, Circolo APS Il Fortino – Marina di Pisa, e 6000 SARDINE di Pisa e di Pontedera.
Nota: foto e didascalia non fanno parte del comunicato congiunto, e hanno uno scopo puramente illustrativo.

Venerdì 4 marzo si è tenuto un incontro organizzato dal circolo Il Fortino su: “La mobilità sul litorale”.

In quella sede l’assessore Dringoli ha anche illustrato il nuovo parcheggio sopraelevato a Marina di Pisa: a fronte di una spesa di due milioni di euro si prevede un incremento di circa sessanta posti auto, con un costo medio di oltre 33.000 euro per auto. Ci chiediamo se sia davvero questa la “transizione ecologica” a cui mirano il Comune di Pisa e la Regione Toscana (la quale finanzierebbe l’opera usando i fondi del PNRR).

L’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo fast-park (ombreggiata in viola). Si tratta dello screenshot di una immagine di Google-Earth risalente a una giornata estiva senza nubi di giugno 2019; risultano occupati meno di 20 posti. Davvero servono altri parcheggi qui?

Il nuovo parcheggio rappresenterebbe solo un ulteriore attrattore di traffico sul lungomare già congestionato, compromettendo ulteriormente l’efficienza del trasporto pubblico proprio nelle giornate di maggiore affluenza sul litorale.

Questo intervento non fa altro che alimentare l’illusione che la congestione del litorale si possa mitigare attraverso un estemporaneo aumento dell’offerta di parcheggi invece che con l’adozione di serie e coerenti politiche miranti alla riduzione del traffico veicolare privato. Se non si cambia il modo di muoversi verso il litorale i parcheggi (e le strade…) non basteranno mai e l’ambiente litoraneo sarà sempre sotto attacco.

Le realtà più progredite ci insegnano che la direzione da prendere è diametralmente opposta: riduzione e tariffazione della sosta, istituzione di aree pedonali e/o ZTL, potenziamento del trasporto collettivo ecologico, promozione della mobilità ciclistica. In quest’ottica andrebbe promosso lo studio di fattibilità per la tranvia litoranea.

Le Associazioni firmatarie promuovono su questi temi una campagna di sensibilizzazione che prevederà anche l’organizzazione di un flash mob in bicicletta e a piedi sul litorale.

PISA 10 marzo 2022

Ciclopista Arno: a che punto siamo?

RIASCOLTA GLI INTERVENTI
Leonora Rossi
Video sulla ciclopista del “trammino”
(tratto finale della ciclopista Arno)
Giovanni Cardinali
Giacomo Lucente
Massimo Dringoli
Alberto Paggetti
Massimiliano Angori

Il 1 aprile 2022 si terrà un convegno per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto della Ciclopista dell’Arno in Provincia di Pisa.

L’evento si terrà in presenza nell’auditorium Maccarrone (via C.Battisti 14, Pisa), ma si potrà seguire anche a distanza sul canale YouTube di FIAB Pisa.

Dato che i posti in sala sono limitati, per la partecipazione in presenza, oltre al GreenPass, è necessario prenotarsi usando il modulo online.

  • MASSIMILIANO ANGORI – Presidente Provincia di Pisa
  • MASSIMO DRINGOLI – Assessore alla mobilità Comune di Pisa
  • GIOVANNI CARDINALI – Gruppo tecnico nazionale Fiab
  • GIACOMO LUCENTE – Fiab Pisa

Modera l’incontro la presidente di FIAB Pisa, Leonora Rossi.

Durante l’incontro saranno presentate due anteprime:

  • il coordinatore di FIAB Toscana Alberto Paggetti presenta la Ciclostaffetta lungo l’Arno organizzata dal coordinamento,
  • proiezione del cortometraggio “La ciclopista del Trammino” di Stefano Alpini.

Il convegno è patrocinato dalla Provincia di Pisa e dal Comune di Pisa.

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