Nel question time all’ultimo consiglio comunale l’assessore Dringoli ha affermato che sul tratto di argine tra il ponte di Riglione e il tondo delle Piagge non si potrebbe realizzare una pista ciclabile asfaltata a causa di un veto del genio civile regionale, contrario a priori all’uso dell’asfalto nelle zone golenali.

A noi pare che questa versione sia inesatta, in quanto non ci risulta alcun divieto assoluto all’uso dell’asfalto: gran parte delle più famose piste ciclabili europee ed italiane si trovano in golena o su argini, e sono perfettamente asfaltate. E la Toscana non fa eccezione: a Grosseto è stata autorizzata l’asfaltatura del tratto di pista che corre sull’argine nord dell’Ombrone fino al ponte ciclopedonale; ancor più vicino a noi, nel comune di Calcinaia, il genio civile ha autorizzato l’asfaltatura di un tratto di ciclabile in golena. proprio per un tratto della ciclopista dell’Arno.

Auspichiamo dunque che il Comune di Pisa si attivi per prolungare le opere di allargamento dell’argine anche nel tratto più vicino alle Piagge e per realizzare un percorso ciclabile e pedonale asfaltato che stabilisca un collegamento comodo, sicuro e diretto tra Riglione e le Piagge.

In attesa di queste opere è però urgente mettere in atto alcuni semplici interventi per collegare in maniera sicura il ponte con la ciclabile dell’ospedale: in questo caso si tratta di proteggere con un cordolo la ciclabile davanti al pronto soccorso, prolungandola poi fino a raggiungere il ponte di Riglione.

Ci teniamo a sottolineare che in assenza di un collegamento che garantisca la sicurezza lungo tutto il percorso, saranno sempre in pochi coloro che approfitteranno del nuovo ponte per spostarsi in bici invece che in auto, e di conseguenza c’è il rischio concreto che l’ingente spesa sostenuta per realizzarlo porti benefici molto modesti allo sviluppo della mobilità.